La realtà aumentata conquista La Scala di Milano: cambierà il modo di fruire gli spettacoli dal vivo?

Guardereste un’opera allestita come il film Inception, multimediale e lanciata verso la realtà aumentata? La Scala di Milano ha lanciato al sistema culturale un segnale forte che potrebbe cambiare il paradigma della fruizione degli eventi. Il Macbeth di Giuseppe Verdi, proposto alla prima della stagione 2021, come non lo avete mai visto, dal vivo e in televisione. Il regista David Livermore ha scelto un allestimento “distopico”, ma ha voluto proporre una duplice visione, per i presenti nella sala dello storico teatro milanese e per chi ha assistito da casa, attraverso la televisione.

Oltre lo scenario ed i costumi, la regia ha sfruttato l’enorme ledwall a tutta parete, capace di creare effetti virtuali davvero impressionanti. Ma la realtà aumentata è stata il verso cardine delle immagini trasmesse, integrate per creare scene davvero sorprendenti e facendo muovere gli artisti sul palco in ambientazioni virtuali, tanto da rendere impressionante la camminata di Anna Netrebko in cima ad un grattacielo altissimo. Quasi una doppia versione che conferma come oggi sia possibile, grazie alla tecnologia, produrre spettacoli davvero innovativi.

Questo allestimento, pur non essendo una novità assoluta, visto l’utilizzo in alcuni eventi sportivi, porta una forte novità nel campo culturale e musicale. L’innovazione tecnologica permette oggi un’interazione in live action tra digitale e reale, aumentando l’effetto esperienziale degli spettatori. Nell’immediato futuro crescerà sempre di più la domanda dei fruitori per spettacoli immersivi, capaci di aumentare notevolmente il coinvolgimento. Proprio per questo Twiceout si aggiorna costantemente per essere non solo al passo con i tempi, ma per poter offrire ai suoi clienti sempre l’ultimo “stato dell’arte” tecnologico.

 

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