Retail 4.0, il futuro degli acquisti digitali si giocherà con la realtà virtuale e aumentata

La pandemia ha cambiato totalmente l’approccio agli acquisti, tanto che anche in Italia la quota delle vendite in via digitale, attraverso gli e-commerce, è salita in maniera repentina rispetto al 2019. Se nel primo trimestre del 2020 il tasso di crescita dell’e-commerce nel nostro Paese era del 26%, nello stesso periodo del 2021 è balzato al 78%. La prospettiva di medio-lungo termine è stata scardinata dallo tsunami provocato dal Coronavirus, che ha accelerato la trasformazione delle abitudini dei consumatori. In questo caso è l’offerta che si è dovuta adattare alla domanda, cercando di non farsi trovare impreparata.

Cosa è accaduto quindi? Il “new normal” ha creato nuove opportunità, ma ha spazzato via chi invece non ha compreso quello che stava accadendo e quello che continuerà a succedere nei prossimi anni. La tecnologia è entrata prepotentemente nelle nostre abitudini di acquisto, tanto che anche chi affidava tutto all’incontro “fisico” con il cliente ha dovuto cancellare in fretta e furia i parametri precedenti.

Oggi il consumatore vuole continuare ad effettuare acquisti comodamente seduto a casa, ma allo stesso tempo l’imperativo è conoscere il più approfonditamente possibile l’oggetto che arriverà attraverso il corriere. Non bastano più schede tecniche approfondite e non saranno nemmeno sufficienti cataloghi fotografici online. Interattività e immersività sono due sostantivi che faranno sempre più parte del nostro linguaggio.

Le tendenze, che prendono piede da chi può inizialmente effettuare investimenti più onerosi, si dirigono verso il concetto di multi-canalità e di cross-canalità, quindi verso servizi integrati tra più canali. Ma l’anello di congiunzione? Sarà il Visual Commerce: come detto in precedenza, l’esperienza del cliente abbandonerà la semplice fotografia, abbracciando contenuti immersivi e virtuali. Già oggi le statistiche presentate da un recente survay di Mastercard confermano come i consumatori guardino in media 8 foto e 1 video prima di comprare. Ma è necessario personalizzare al massimo il desiderio del cliente, aiutandolo a vivere in tempo reale il prodotto che vuole avere. Questo è possibile con l’utilizzo di tecnologie in 3D e con la realtà aumentata. Attraverso l’innovazione sarà ad esempio possibile far provare virtualmente un prodotto, adattarlo alle richieste, far indossare un capo oppure un gadget. Gli studi confermano come questa strada aumenti i tassi di conversione online e il valore medio degli ordini.

Infine c’è la prossima frontiera, quella del Digital Twin, la creazione di un gemello digitale, in questo caso nel mondo del retail, in cui la realtà virtuale crea un modello altamente complesso, che è l’esatta replica del suo corrispettivo fisico. Questo può essere qualsiasi cosa: da un’auto, a un macchinario industriale, a un aereo, un ponte, un edificio, tutto connesso al prodotto fisico attraverso vari sensori posti su aree vitali alla funzionalità dell’oggetto.

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