Il futuro del fitness? Sarà la realtà virtuale

La pandemia lascerà dei cambiamenti profondi nel nostro modo di vivere, non ultimo il settore del tempo libero. Le abitudini sono cambiate e soprattutto l’Italia ha fatto un netto balzo in avanti nel mondo del digitale. Con il primo lockdown abbiamo premuto sull’acceleratore degli acquisti online, è stato sdoganato, almeno nelle principali città, il sistema del food delivery e naturalmente si è aperto il mondo dello smartworking: grazie ad internet possiamo lavorare in ogni momento ed in qualunque posto, con tutte le conseguenze positive e negative del caso.

Ma c’è un’ultima fetta del nostro spazio dedicato a noi stessi dove potrebbe arrivare una grande rivoluzione ed è quello del fitness. Anche qui la pandemia ha accelerato notevolmente il processo di cambiamento. Abbiamo iniziato a praticare sport in casa, vista l’impossibilità di farlo dove eravamo abituati, nei club o nelle palestre. Naturalmente non si parla degli sport di squadra o delle attività all’aperto, ma di quello che è già stato definito il virtual fitness. Dal primo approccio, quello della lezione a distanza, ma con uno schermo davanti a noi a fare da interfaccia, grazie alla VR reality stiamo arrivando al passaggio successivo, quello dell’utilizzo di visori per effettuare, con la massima efficacia e coinvolgimento, la nostra sessione di allenamento.

Il mercato del prossimo futuro viene valutato in ben 60 miliardi di dollari e tutto questo avverrà entro i prossimi cinque anni. Del resto anche i trend sui social confermano quanto sia già incrementato l’interesse su questa fetta di attività sportiva, tanto che esistono oltre 200mila interazione sull’hashtag #virtualfitness. Ma sono anche altri i segnali di questa impennata. Google ad esempio, nel gennaio 2021 ha completato l’acquisizione di Fitbit, il produttore di fitness watch, ritenuto una chiave per raccogliere dati preziosi sugli utenti, mentre c’è anche la presentazione di Peloton Bike+, un sistema di competizione virtuale per i ciclisti che vogliono allenarsi da casa con un sistema davvero realistico.

Del resto negli Stati Uniti, precursori nel digitale, la classica palestra viene ritenuta già antiquata e c’è la ricerca di novità per le attività tra le proprie mura domestiche. Ma quale sarà dunque il futuro? Visori con audio altamente immersivi che renderanno gli allenamenti più divertenti, che sia corpo libero o che si utilizzino strumenti come bike o attrezzi. La grande differenza arriva dall’interattività, sembrerà ovviamente di allenarsi con il proprio coach virtuale o con altre persone, interagendo attraverso avatar. Attenzione al narcisismo però: un esperimento ha rilevato che gli utenti scelgono sempre alter-ego più in forma di quanto siano loro nella realtà.

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