La fashion week sbarca sul metaverso: al via le sfilate in realtà virtuale

Decentreland. Forse questo nome oggi non vi dice nulla, ma sappiate che sarà il prossimo appuntamento imperdibile della moda, che si affiancherà agli storici quattro appuntamenti di New York, Londra, Milano e Parigi. C’è una piccola differenza però: questo luogo non esiste o perlomeno non lo troverete nel mondo reale. Si tratta infatti di un mondo virtuale, in 3d, dove dal 24 al 27 marzo si terrà la prima sfilata autunno-inverno del Metaverso.

Ancora una volta l’innovazione e la tecnologia cercano di avvicinare il grande pubblico ad eventi spesso off-limits. Del resto l’alta moda non mai stata democratica, ma stavolta è pronta ad offrirsi a chiunque, senza necessità di inviti speciali. Dunque le porte delle sfilate saranno aperte a tutti quelli che dispongono di una connessione web e curiosità di capire come sarà (ma forse già è), il mondo del futuro. Non pensiate che sarà un evento a cui parteciperanno case di secondaria importanza: nell’elenco delle maison confermate ci sono big come Dolce&Gabbana, Etro, Cavalli, Tommy Hilfiger, Nicholas Kirkwood, Elie Saab, Dundas, Imitation of Christ.

Modelle e modelli virtuali sfileranno nel “Luxury Fashion District” appena creato in Decentreland e la cosa incredibile è che questo hub ha già dei title sponsor, come le arene nel mondo reale. Gli abiti che sfileranno saranno acquistabili, naturalmente come Nft, così da avere la certezze di possedere un capo unico e non ripetibile che il proprio avatar potrà indossare nelle occasioni adatte, ma anche essere rivenduto, esattamente come accade normalmente.

Giovanna Graziosi Casimiro, responsabile della Metaverse Fashion Week ne ha parlato con Vogue Business affermando: “I marchi partecipanti mostreranno principalmente nuove collezioni o nuove interpretazioni di pezzi esistenti. Ci sarà un’area per lo shopping di lusso, progettata per assomigliare all’Avenue Montaigne di Parigi, e i marchi venderanno articoli sia digitali che fisici, anche se le specifiche devono ancora essere annunciate”.

Ci sarà la possibilità, cosa impossibile nelle fashion week in carne ed ossa, di poter provare virtualmente i vestiti sfruttando un’app e un qr code ed è forse questo l’aspetto più coinvolgente ed “immersivo” di un evento che conferma l’appetibilità del mercato luxuty anche nel mondo virtuale, dove stanno nascendo case di moda che producono modelli solo digitali: addio alla stoffa per sempre?

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